Addio a chi t'offre vendetta Nel rifuto tuo per partorir Pargoli di umanita' Vesti novella memoria Donne che culli avvenir Di rinate liberta' Sposa di tempi cambiato Madre in lutto invaghita di ardor...
Al primo natal di un fresco rintoccar In lampi d'armonia che un'infanzia relegò A scrigni d'innocenze di una voluttosa età, Uniche certezze che apparenza mi donò, Crebbi nella via del consueto...
Nel lauto ingegno di un conviviale Vessato all'estro di un vestito di cliche Nella citta' dove e' sempre carnevale Tra cimiteri rimpinzati a polvere Voglio svezzare a sgomento Il travestirsi del vento...
Sipario atteso da un manto di sera Che cadenze inermi doni alla mia età Un feretro nato a distanza d'offesa Spandi nel ventre di questa città Tempo che stritoli cuori affamati Lungo preghiere...
Solo Eccomi a voi mai paghi ladri Di eroi normali che dispensan Inascoltate verita' A cercare padri In questa veglia martoriata Trovando solo moderata Rigida e storta autorita' Risuono solo In parole...
Un gemito acceso dal digiuno di un canto Su tacite sponde svolta senza rimpianto Schegge di un maggio mutilato all'oblio Sussurrano al tempo di non dirti addio Dal bel giardino di un incanto rubato...
Salpa inquieta la tormenta dai polmoni della terra Nella valle del contrario di una malcelata guerra Vecchio odore nelle mani di un digiuno a fari spenti Figlio di un ultimo ballo che il dolore non...
Vespro che dai armonia Ai rintocchi dei pagliacci Infondi inavvertiti fasti di lesa ovvietà Scandendo ad ironia Un fragor di campanacci Tersi misteri per chi annaspa senza età Venghino e ascoltino...
Nel brusco avvento della rugiada Intono ultima tenzon Giacche' diritta strada Perse la mia generazion E desto il verso di un far giocondo Tra sonni di virtu' Scorse un deserto dove Il sol non si...
Non e' tempo di campare A noncuranti eternita' Grigi martiri narcisi Bersaglieri alternativi Di un'idea mai assaporata Non e' tempo di portare Fiaccole di vanita' A spacciar stenti fumosi Per percorsi...